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Problema di adesione sul piatto di stampa 3D

Come risolvere il problema di cattiva adesione sul piano di stampa della tua stampante 3D.

Solitamente questo problema è dovuto ad un non ottimale livellamento del piatto di stampa. Spesso anch’io mi dimentico che la stampante 3D è uno strumento di precisione. Il “miracolo” della stampa additiva a filamento fuso si basa sul presupposto che il primo layer/livello di stampa deve attaccarsi in modo perfetto al piatto.

Se questo non avviene vedremo il nostro oggetto staccarsi dal piatto di stampa, e irrimediabilmente dovremo fermare la stampante e ricominciare d’accapo.

Cosa possiamo fare per rimediare a questo problema?

verifica che il livellamento del piano di stampa sia perfettamente calibrato. Posiziona la distanza dell’asse Z a zero. Calibra la distanza tra il piatto e la punta dell’ugello estrusore a 0,1 mm. Usa un foglio di carta A4 per le fotocopie (di solito ha uno spessore di 0,1 millimetri) e verifica che la punta dell’estrusore (chiamata anche hotend) crei un leggero attrito con il foglio di carta. Muovi il foglio di carta e tara l’asse Z in modo tale che senti una leggera resistenza tra il foglio e la punta. La punta dell’estrusore deve essere pulita e priva di residui di filamento/incrostazioni.

– pulisci bene il piatto. Spruzza sul piatto un velo uniforme di lacca per capelli. La lacca crea un velo di plastica/gomma, materiale simile a quello estruso dalla stampante 3D. Crea una superficie ruvida. Questa superficie, avendo delle micro-cavità, permette al filamento sciolto di penetrare e aggrapparsi meglio alla superficie. Prova a stampare il tuo oggetto. Hai ancora il problema che si stacca dal piatto.

Analizza la superficie di partenza del pezzo che si deve attaccare al piatto. Viene chiamato “layer 1”. E’ il primo strato di filamento fuso. L’area che crea determina quanta adesione si formerà tra il piatto di stampa e il materiale fuso. Se questa area è troppo poca abbiamo la possibilità di utilizzare un “trucco” messo a disposizione dai software di slicing. Si tratta di impostare l’opzione BRIM. Il BRIM crea uno strato di materiale attorno alla sagoma del pezzo che stiamo stampando. Così facendo si aumenta l’area e di conseguenza la forza di adesione. Il BRIM ha il rovescio della medaglia che dovrete staccare il materiale in eccesso dopo che avete staccato il pezzo dal piatto. Cioè abbiamo usato più materiale e dobbiamo fare una semplice rilavorazione per ottenere il pezzo stampato finito.

L’immagine ti va vedere come verrà stampato il primo layer sul piatto di stampa. In azzurro è evidenziata la zona di BRIM, in giallo la sagoma del pezzo che stai stampando.

stampa 3D opzione BRIM

stampa 3D opzione BRIM